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Il Tabarro, la storia
Elaborazione del mantello greco e romano e della più recente mantella con cappuccio che per centinaia d'anni ha calcato le scene di vita e di costume del mondo soprattutto quello europeo, che ha avuto il suo massimo splendore all'epoca della Serenissima Repubblica di Venezia, considerato "demodé" con l' avvento del cappotto, sta da alcuni anni tornando in auge grazie soprattutto all' apporto convinto di questa azienda che ha fatto del Tabarro il suo portabandiera nella riproposizione di tutti i suoi prodotti particolari e vari tesi al recupero della tradizione;
conclamato in musica, dal più grande compositore Italiano della generazione post-Verdiana, Giacomo Puccini (Lucca 1858 - Bruxelles 1924) in una sua opera titolata per l'appunto Il Tabarro.
"Porto il Tabarro a ruota e fò il notaio" (si cantava negli anni '30 sulle note della canzone "Signorinella Pallida"), emblema di potere economico consolidato, è successivamente diventato abbigliamento popolare.
Conclamato dalla letteratura italiana da Dante, dal Boccaccio, da Goldoni, da U. Foscolo, da G. Verga, da Pirandello, dalla Deledda, da Dino Buzzati, da Giovanni Guareschi, da Dario Fò; conclamato nella pittura, dai più insigni Antonio Canal detto Il Canaletto, da Pietro Longhi, da Francesco Guardi.
Di contro vessato nel periodo fascista per come si potesse celare l'identità e per cosa vi si potesse nascondere dentro, alcune prefetture cittadine arrivarono, a discrezione, a limitare se non adirittura a vietarne l'uso.
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Un Tabarro è per sempre
TABÀRI: Sorà i cavài col tabàro i omeni và, come spiriti i passa e vento i fà, e el Vento...el resto el fà!
Solo indossandolo lo si conosce veramente, e a poco a poco affiora la consapevolezza che è nella sua storia il valore aggiunto di questo indumento, per quell'ebrezza che riescono a darti tutte le cose che, in qualche modo,
hanno sfidato il tempo, e il tempo è dentro a quella "voluta" creata da quella "grande ruota", e il tempo è fuori, che spazia fra quei drappi così sempre diversi, a sviluppare effluvi di "cose fantastiche".
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Il Tabarro classico
Elaborazione classica del mantello greco e romano.
A ruota intera (due mezze ruote unite da una cucitura in centro DT), sei metri di tessuto in altezza 150,00 cm. al consumo, un ampio collo, bordato all'interno e rifinito tutto con punti a mano; lo impreziosiscono due mascheroni d' argento e all' occorrenza un meraviglioso collo in astrakan.
Viene realizzato in tre tessuti:
100% lana (panno follato) da 570gr. solo colore nero, realizzato per noi in esclusiva.
80% lana e 20% alpaca da 540gr. nei colori nero, blu, grigio antracite, verde loden.
100% cashmere alashan da 600gr. sono fornibili colli di pellicce diverse a scelta.
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Mantella da caccia
Elaborazione della mantella tipo da "caccia".
Mantella tipo "caccia", a ruota intera, studiata in forma per essere portata anche sopra ad uno zainetto. Realizzata in tessuto loden 100% lana idrorepellente di colore verde loden o grigio antracite.
Calda, comoda, funzionale, avvolgibile.
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Tabarro da mare
Elaborazione del Tabarro classico, per l'estate.
Il Tabarro da mare, a ruota intera, rigorosamente realizzato in eccelente tessuto di spugna (100% cotone) con grande collo e ampio tascone all'interno, rinforzo rifinito a mò d'accappatoio e dotato di una spilla (utile allo scopo) realizzabile anche su indicazione del cliente,
è capace di sottendere a tre importanti funzioni:
Grande accappatoio.
Doppio telo da spiaggia.
Capannina: "mi cambio dove voglio".
Disponibile in 15 colorazioni interessanti.
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Spolvero
Riproduzione originale dello spolvero.
Spolvero (chiamato anche Spolverina), originale inizi '900, leggermente scampanato con due tascone a toppa con pattina, sul davanti e spacco al centro dietro.
Tasca interna verticale su paraontura. Realizzato in tessuto Yaspèe 100% lana, disponibile in diversi colori
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Parka e Tabarro da bambino
Elaborazione del Tabarro a ruota intera.
Tabarro da bambino, a ruota intera, ridotto per età, è copia fedele del Tabarro classico.
Viene fornito sia in tessuto 100% lana, sia in tessuto 80% lana - 20% alpaka, colori a scelta.
Parka, comodo e caldissimo, in versione con o senza cappuccio. Fodera corpo in flanella di cotone. Maniche in saglia, viene realizzato in tessuto 80% lana - 20% alpaka nei tradizionali colori blu, grigio antracite, verde loden.
Suggerimento: abbinato ai nostri meravigliosi pantaloni alla Zuawa in velluto francese o fustagno.
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N.B.: Gran parte dei prodotti vengono realizzati seguendo il concetto del "su misura", sia come dimensioni, sia come scelta in abbinamenti (là dove sia possibile) da parte del cliente.
Per quanto riguarda specificatamente "il vestire", le proposte sono rivolte sia alla clientela maschile che a quella femminile.
La proposizione dei prodotti viene fatta mediante Fiere e Mostre-mercato che si svolgono un po'in ogni dove, in Italia ed in alcuni casi anche all'estero.
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